LUNGOMARE, PASSERELLA,
OMBRELLONE E TINTARELLA!

Ennio il 07/11/2017 alle 13.21

La spiaggia ideale per il centro urbano

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I processi evolutivi del litorale hanno sempre sottoposto la spiaggia ad un equilibrio molto precario. Difendere la spiaggia dall'erosione, in effetti, è stato sempre importante, per due motivi: ecologia e turismo.

In questo articolo voglio porre l'attenzione sul turismo, lasciando da parte l'ecologia. Perché?
Perché le spiagge di tutti i centri urbani si ritrovano praticamente massacrate sotto il profilo ecologico; non ha senso parlare di ecologia costiera di un centro urbano. Per dirla tutta, il sistema ecologico costiero del centro urbano è spazzato via completamente, non esiste più niente di ecologia... non esiste più il retrospiaggia, la duna, la pinetina... niente... solo lungomare, passerella, ombrellone e tintarella!
Però... osservando bene la spiaggia in centro, qualcosa di ecologia si intravede...si, tra i casotti! ah! aH! I bidoni colorati per la raccolta differenziata si vedono...siamo noi quelli ecologici: NOI SIAMO QUELLI CHE USANO IL SACCHETTO ECOLOGICO! ah!, ah! Tutti i giorni passa pure il camion per la raccolta ecologica dei sacchetti: fa avanti-indietro, avanti-indietro poi accelera-frena, accelera-frena. Ma io dico! Ma non si faceva prima a mettere i cassonetti mobili?

Comunque la definizione di spiaggia, presa dall'enciclopedia wikipedia, dice: è un corpo sedimentario sabbioso e ciottoloso, accumulato o rielaborato dalle onde. Poi la definisce anche come: un'area costiera prospiciente un bacino marino o lacustre, caratterizzata da una inclinazione verso il bacino stesso.
Sono definizioni ecologiche, ma poniamo un attimo l'attenzione su inclinazione. Guarda questa foto della spiaggia attuale, scattata alla foce del fiume Potenza.

spiaggia-attuale-Porto-Recanati

Come dice wikipedia è un corpo sedimentario sabbioso e ciottoloso, ma la foto mostra anche l'inclinazione della spiaggia verso mare (poco percepibile), messa in evidenza anche dalla stratificazione sottostante.

Facciamo un salto indietro nel tempo, di 2000 anni.

spiaggia-recente-Porto-Recanati

Questa foto è stata scattata a Porto Recanati centro a 300 metri dalla linea di riva, angolo via Pietro Micca-via San Marino. E' uno scavo che fu eseguito per la posa delle fondazioni di un nuovo edificio. Le pareti dello scavo evidenziano gli strati sabbiosi della vecchia spiaggia, inclinati verso mare; questa volta il mare si trova a sinistra. La foto è confrontabile con quella precedente.

Se andiamo ancora indietro nel tempo possiamo fare un salto di 2 milioni di anni.

spiaggia-antica-Porto-Recanati

Questa foto è stata scattata a Montarice di Porto Recanati a 110 metri sul livello del mare, lungo la strada che dal cimitero conduce a Villa Gigli. E' la parete di una vecchia cava per l'estrazione di ghiaia. La foto evidenzia gli strati sabbiosi e ghiaiosi dell'antica spiaggia, inclinati verso mare; il mare si trova a sinistra. La foto è confrontabile con quelle precedenti. Si può presumere che i processi marini di 2 milioni di anni fa fossero con buona approssimazione paragonabili a quelli dell'attuale mare Adriatico; un mare caratterizzato mediamente da micromaree e da periodiche mareggiate, specialmente durante la stagione invernale. Solo che, quella volta, non c'erano ombrelloni, né sdrai e lettini; quindi ritorniamo ad oggi e parliamo di turismo!

Quando il mare deposita materiale, la spiaggia avanza e c'è spazio per impiantare ombrelloni su più file. Quando invece il mare asporta materiale si verifica l'erosione della costa: su questo tutti sono esperti. Ma l'erosione genera tre tipi di problemi: il primo è che si riducono le file di ombrelloni, il secondo è che gli ombrelloni vengono impiantati troppo ravvicinati limitando la libertà  di movimento dei bagnanti. Il terzo problema, e forse il più grave, è che la spiaggia è troppo inclinata, come sulle foto precedenti, e questo crea disagio ai bagnanti che si ritrovano a prendere il sole a testa in giù, nel pomeriggio.

Quindi basta!... basta con le vecchie spiagge inclinate, è ora di intraprendere iniziative rivolte alla ricostituzione della lunga spiaggia. La spiaggia ideale, per il centro urbano, deve essere tanto lunga da essere percepita pressoché orizzontale. A questo punto si possono disporre ombrelloni su più file, sdrai e lettini.

Lungomare, passerelle, più ombrelloni e tintarelle!

Ennio Fabbracci


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